Sono l’acqua, la vita che scorre
ma ora non posso più respirare.
Plastica, veleni, fiumi soffocati,
e l’uomo beve il mio veleno senza sapere.

Ogni goccia che tocchi è una ferita,
ogni fiume che muore porta malattia,
il tuo corpo non è più al sicuro,
la mia sete è la tua.

Rallenta, fermati
perché senza di me non vivrai.
Se non mi salvi, non ci sarai più,
e il tuo respiro si perderà nell’aria sporca.

Aiutami, prima che io diventi morte,
prima che sia troppo tardi per curarti.

Leonardo Castigliego

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